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Luglio 2022
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l jet Stream dopo averci regalato un periodo primaverile stabile, molto mite e soleggiato, ora tende a incentivare una fase piovosa se pur non fredda poiche' dominata da una intrusione del JS a caratteristiche oceaniche a contributo afromediterraneo. Una depressione in movimento da ovest/sudovest del Portogallo, tende prima scendere verso il NordAfrica incentivando scirocco, sabbia e aumento termico specie nelle minime. Gradualmente la sua evoluzione verso nordest, generera' la risposta perturbata in risalita da sud, con piogge in arrivo anche diffuse da lunedi che si manterranno presenti fino a tutta la giornata del mercoledi. Una notizia sicuramente attesa per gli agricoltori, che erano gia' in allerta per le poche precipitazioni di queste scorse settimane e sicuramente questa parentesi afro/oceanica e' una riserva idrica importante prima del periodo siccitoso estivo. Una evoluzione atmosferica che indubbiamente non fara' molta differenza per il resto dell'Italia, sempre forzatamente in quarantena domiciliare, a cui una evoluzione meteorologica fra una giornata molto mite e soleggiata con una grigia e piovosa, non pregiudichera' di certo essere fra 4 mura! ma sara' indubbiamente ben accolta dagli imprenditori agricoli e guardinaggio. Le temperature si manterranno miti o molto miti nelle minime, mentre subiranno una flessione contenuta nelle massime per l'assenza del sole. Questa evoluzione mite e piovosa sara' in concomitanza di un altra azione perturbata del Jet Stream a caratteristiche molto piu' fredde/gelide dall'Artico in movimento da nord ad est dell'Italia, per alta pressione sul mare del Nord. Questa prima colata artica in movimento dalla Penisola di Cola verso il Mar Nero, sara' seguita da un altra sempre molto fredda a penalizzare sempre l'est Europeo dalle Repubbliche Baltiche, Bielorussia, Ucrania e Russia piu' occidentale, dove sprofonderanno in pieno inverno. In area Italica sara' invece dominante la depressione afro/oceanica che insistera' anche tutto il mercoledi, seguito da un miglioramento atmosferico piu' deciso dal CentroNord, solo dalla giornata di Giovedi, quando si riaffermera' un nuovo campo di alta pressione con temperature in aumento e in estensione graduale verso sudest. Ricordiamoci che comunque la primavera e' una stagione nettamente mutevole e risulta importante avere un contributo precipitativo, vista la carenza idrica attuale di alcuni microclimi.
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Emergenza pandemia da Covid-19, che sta dando grossi problemi a livello mondiale, con tantissimi contagiati e purtroppo anche tanti morti, in prevalenza anziani. In attesa di uscirne finalmente a fine mese da questa emergenza e quarantena, visto i segnali gia' piu' che incoraggianti nei grafici nazionali, visibili a questo link https://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2020/coronavirus-i-contagi-in-italia/
e di tornare alla nostra vita quotidiana e sociale, inizialmente con le dovute contromisure, ma importante uscire dal lockdown per contenere un disastro economico/sociale senza precedenti, nazionale e mondiale, vediamo di analizzare il Coronavirus su base "climatica" per fare alcune riflessioni importanti a cui sto lavorando da giorni, frutto della esperienza nel settore (climatico e meteorologico) da diversi anni, unito ad una costante osservazione e monitoraggio della espansione del contagio. Il clima e il microclima e' sicuramente determinante anche in una propagazione di un virus, specie pandemico come il Covid-19, per cui cerco di fare delle riflessioni sul tema. Intanto analizzando a livello mondiale, a questo link https://gisanddata.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6 la diffusione del virus a livello globale, possiamo subito notare una certa percentuale di maggiore processo infettivo, dopo la nazione di partenza quale la Cina con la citta' di Wuhan, che si palesa su tutta l'area Europea specie centro/occidentale e in USA, attiva con importanti numeri di contagi in aree continentali, come specie in prossimita' di grossi centri urbani. Si palesa sempre nella lettura della diffusione mondiale, una netta differenza di numeri di contagi a latitudini piu' settentrionali, nettamente meno impattanti di numero come anche nella fascia equatoriale e tropicale. Spicca molto nitidamente, come il continente Africano, che avevano dato in forte espansione e collasso sanitario di cantagiati, in realta' si palesi con un andamento lento e contenuto, rispetto alle altre aree poste alle medie latitudini. Vedremo alla conclusione della pandemia, se avremo delle significative variazioni anche nelle aree di minor contagio, ma intanto andiamo a fare una riflessione importante per l'area Italica. Sempre osservando la carta dei contagi in Italia, salta subito agli occhi, la netta prevalenza di numeri al Nord Italia, confermando una mappa di contagi enorme rispetto al resto del Bel Paese, in buona parte concentrate nel "catino" padano, in una linea immaginaria di maggiore influenza del Coronavirus, seguendo le Alpi e lo spartiacque dell'Appennino che si dirige verso Marche e Abruzzo, dove traspare quanto il Covid-19 prediliga le aree con scarso rimescolamento dell'aria, dove il ristagno dell'aria umida e gravida di polveri sottili, faccia da maggiore diffusore per le aree contagiate dal Covid-19. Non per niente, l'area interessata dal maggiore contagio, ha climaticamente uno svantaggio palese riguardo la concentrazione di inquinanti e aria ferma/immobile, dovuto alla inevitabile azione/barriera delle Alpi unito all' Appennino settentrionale, che impedisce ventilazioni importanti e rimescolamento delle masse d'aria costante nei bassi strati atmosferici, con frequenti e prevalenti inversioni termiche. Questa linea immaginaria come area di maggior contagio, si sfalda in direzione confine fra Marche e Abruzzo, rimanendo ben salda invece dall'Emilia Romagna specie fino a Bologna per degradare lentamente verso le Marche almeno fino ad Ancona. Ben diversa la situazione ad occidente dell'Appennino settentrionale, dove il contagio e' maggiore solo su area di Firenze, Prato e Pistoia con una possibile esaltazione per un area contenuta, a microclima continentale, senza tralasciare la concentrazione di elevato turismo e di movimento nell'area di Firenze, posta adiacente all'area di Bologna e separata solo dalla catena Appenninica, ma servita' benissimo da autostrade e linee ferroviarie ad alta densita' di traffico. Significativo anche l'area di Lucca riguardo i contagiati rispetto da altre aree Toscane, sicuramente dovuto sempre alla presenza di contatti piu' elevati sia turistici che industriali, tenendo anche a riferimento l'aeroporto di Pisa e la Versilia con il noto carnevale ( vedi anche l'area di Venezia per il carnevale). AL CentroSud deciso cambio di contagi che sono bassi se confrontati all'area del Nord fino a Emilia/Romagna e Marche, sicuramente anche per una indiscussa azione benevola del clima, che favorisce frequenti scambi d'aria e rimescolamenti dell'aria, evitando cosi' il ristagno di polveri sottili e inquinanti, dovuto ad estese inversioni termiche per barriere montuose e distanza significative dal mare. Anche Roma nonostante sia un possente agglomerato urbano, e assai importante sia a livello turistico che economico mondiale, registra una serie di contagi nettamente inferiori al Nord, sicuramente anche qui, oltre naturalmente alle restrizioni, ha comunque agito positivamente, un microclima favorevole a non generare perenne ristagno di aria viziata, per la presenza di rimescolamenti atmosferici comunque costanti, favoriti da un microclima influenzato maggiormente dagli effetti di ventilazione significativa nei bassi strati atmosferici, sempre generati dal JS. Al prossimo aggiornamento, che sara' eseguito a pandemia conclusa.
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Il Jet Stream, dopo averci regalato (almeno meteorologicamente) stupende giornate atmosferiche con tempo stabile, soleggiato e assai mite fino alla S.Pasqua, arrivo di un moderato calo della pressione fra Pasquetta e martedi, per due circolazione depressionarie in seno al flusso Troposferico visibile nella prima cartina, che costruira' un moderato aumento di variabilita' e nuvolosita' al Centro-Nord. Una circolazione depressionaria molto fredda artica in arrivo dalla Scandinavia, sfiorera' l'Italia con effetti marginali e una assai piu' mite afro-oceanica che si posizionera' stazionante ad sudovest Portogallo. Per Pasquetta (sempre rigorosamente in casa) quasi caldo al Sud e nuvoloso centro-nord con deboli piogge in arrivo in serata e martedi. Questa seconda cartina si riferisce alle 00h fra pasquetta e martedi, dove la circolazione artica sfiorera' l'Italia in contatto con aria mite sudoccidentale, generando nuvolosita' e deboli precipitazioni che ci lasceranno rapidamente nella giornata di mercoledi. Temperature in temporanea flessione martedi eccetto al Sud dove permarra' il richiamo molto mite sudoccidentale. la depressione stazionante a sudovest Portogallo, generera' una nuova costruzione di alta pressione sull'Italia di matrice afromediterranea. Evoluzione successiva fra mercoledi' e giovedi' ben visibile sulla terza cartina, di componente del Jet Stream in rapida evoluzione, con circolazione artica in posizionamento fra Egeo e Turchia, dove portera' inverno e non di certo la primavera, mentre la circolazione depressionaria sudoccidentale, generera' tempo stazionante perturbato fra Azzorre e Portogallo, con richiamo e sviluppo di alta pressione afromediterranea sullo Stivale, con richiamo molto mite in arrivo sull'Italia da giovedi. Prospettive di ulteriore aumento termico nel corso della settimana, anche verso il prossimo weekend.
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La ricerca mondiale sui cambiamenti climatici naturali, comandati da parametri astronomici e il Tides in interferenza sul flusso Troposferico/ Jet Stream, e' una ricerca unica al mondo e vanto tutto italiano, nata a Grosseto dal sottoscritto, nel corso dei miei studi e osservazioni eseguite all'osservatorio astronomico di Roselle/Grosseto e promossa scientifica internazionale con processo peer periew alla rivista internazionale della Sapienza di Roma. Ricerca sul Jet Stream a cui si erano affiancati nel tempo, figure importanti nel team che mi hanno seguito nel mio documento scientifico che prendeva progressivamente corpo, da prima con l'amico e capo esploratore artico Davide Peluzzi, portandomi dati importanti dai fronti Artici e Himalayani, per cui direttamente sul campo esplorativo di terre estreme. Di seguito si e' affiancato nella collaborazione, il fisico e climatologo internazionale dr./Clive best, che colpito dalla mia intuizione innovativa sul JS e la fisica dell'atmosfera con la Luna, ha subito accolto la mia collaborazione e lavorato alacremente sui calcoli fisici e astronomici della causa>effetto Tides/jet Stream. Da qui si e' sviluppato la prima ricerca validata peer review scientifica unica al mondo sulla influenza della gravita' sulle evoluzioni del jet Stream, modulate dal nostro satellite , la Luna, in sinergia con il Sole. Nel corso del tempo, nacque il primo documento scientifico inerente alla Luna, la gravita (Tides) e le sue conseguenze sul clima/meteorologia, che pubblichero' qui con tutte le conclusioni importanti a cui siamo arrivati nella nostra sinergia di collaborazione al documento "Evidence of the Tidal effect on the Polar jet Stream", evidenze degli effetti della forza gravitazionale sul Jet Stream Polare, gia' descritto in italiano nella mia pagina blog sulla ricerca. Primo documento al mondo uscito con la mia preparazione fisico/matematica sul JS e clima, con l'intuizione sul Tides/JS insieme alla sinergia con il contributo in fisica, fisica astronomica e clima di Clive Best, con preziosi calcoli matematici e fisici per dimostrare e validare al mondo nell'aprile 2016, la mia intuizione su Tides/Jet Stream. Si e' affiancato in questa grande sinergia scientifica, anche il prezioso collaboratore e professore universitario Alberto Prestinizi, della facolta' Scienza della Terra/Sapienza di Roma, e quarto esponente mondiale sul clima nonche' propulsore della petizione mondiale sul clima "There is no climate emergensy" dei vari scienziati e ricercatori internazionali dove anche io sono firmatario. Ma cominciate ad avvicinarvi alla prima ricerca mondiale sul clima e la gravita' lunare, osservando queste prime due cartine in cui si potra' notare visivamente questa importante correlazione fra fasi lunari (Tides) e variazioni del JS Polare. Nella prima immagine la configurazione del JS sull'emisfero Boreale, del 25 giugno 2015 alla fase del primo quarto lunare, con forza gravitazionale minima. Si potra' evincere un JS compatto senza ondulazioni particolarmente marcate, con Vortice Polare meno incline a favorire scambi meridiani che risultano meno accentuati. Guardate ora in questa cartina del 2 luglio 2015 al full Moon/Luna piena, il progressivo cambio del flusso Troposferico con il Max Tides che ha gradualmente disturbato molto il Vortice Polare e il JS annesso, con la nascita di ampie Onde di Rossby artiche con conseguenti richiami caldi e freddi alle varia latitudini mondiali. Nello specifico si notera' come l'Italia nel minimo del Tides avesse una evoluzione termica e atmosferica nella normalita' estiva mediterranea, comandata dall'alta delle Azzorre. Nel Max del Tides generato dalla fase lunare piena, si sia innescato una evoluzione piu' calda/umida estrema, per il contributo della famigerata subtropicale afromediterranea. Una logica di evoluzione delle cause/effetto del JS correlate alle fasi lunari in un eterno movimento a step settimanali con effetti conclusivi mensili dalle due alle 4 settimane. Luna nuova piu' potente invernale rispetto alla Luna piena e processo opposto estivo con la dominante piu' forte del Tides con Luna piena rispetto alla Luna nuova, mentre nelle stagioni equinoziali la dominante si equivale fra new Moon e full Moon, con effetti in propagazione sempre da 1 a max 5 gg. L'astronomia che entra con prepotenza sugli effetti di propagamento meteorologico e climatico del Jet Stream con il Tides. Seguiranno molti altri esempi a dimostrazione della grande potenza del Tides e la Luna sugli eventi meteorologici e di conseguenza climatici del Pianeta, come avvengono anche sugli altri Pianeti del Sistema Solare.
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Il Jet Stream, macchina meteorologica e climatica possente e instancabile, sta favorendo un periodo di quasi 10 gg che sara' contrassegnato da tempo stabile, soleggiato e assai mite primaverile in area italiana, tanto che anche la S.Pasqua e Pasquetta nei limiti, saranno giornate luminose e assai temperate. Un sole convinto primaverile, illuminera' le nostre case sempre rigorosamente in casa per l'emergenza Covid-19, nell'attesa di avere finalmente una svolta concreta positiva dopo il 13 di Aprile. Il flusso Troposferico, fluido gassoso instancabile e parte primaria rilevante della mia ricerca unica mondiale sui cambiamenti climatici naturali ( rammento validata mondiale aprile 2016), sta regalando un bel periodo soleggiato per l'affermazione in quota di alta pressione di matrice Mediterranea a contributo anche moderato afromediterraneo. Per cui avremo fino almeno al periodo della S.Pasqua, tempo stabile e con molto sole, che tendera' a far salire le massime a valori assai gradevoli con le minime solo leggermente basse di primo mattino per le inevitabili moderate inversioni termiche. Questa evoluzione stabile e assai soleggiata, andra' avanti almeno fino ai limiti del lunedi di Pasquetta, quando successivamente il Jet Stream tendera' ad avere la sua inevitabile evoluzione a step settimanali, con un cedimento progressivo della subtropicale (alta pressione) e avvicinamento di onde di Rossby cicloniche sia da ovest/sudovest moderata che da nord con massa d'aria artica. Vista la distanza temporale ancora e' presto stabilire quale delle due circolazioni avra' il sopravvento, ma osservando i modelli fisico/matematici, potrebbe esserci una sinergia fra le due circolazioni cicloniche, con una probabile evoluzione di invito alla saccatura artica verso la Pensiola Italiana con inevitabile cambio termico e atmosferico shock. Seguite gli aggiornamenti sempre rigorosamente a casa.
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Indubbiamente anno vivace questo 2020, oltre l'emergenza Covid-19 che sta mettendo in crisi globale tutto il Pianeta e sperando di uscirne almeno dopo la S.Pasqua, oltre il meteorite grande quanto l'Everest in arrivo a fine aprile, ecco anche la cometa Atlas Y4 che sara' visibile da aprile a maggio ad illuminare le notti dell'emisfero Boreale. E' stata scoperta a dicembre 2019 dal programma Asteroid Terrestrial impact Last Alert System (da qui la sigla Atlas), il progetto che ha il preciso compito, di scoprire in anticipo, la quasi totalita' degli asteroidi anche sotto un km di diametro, che potrebbero venire a collisione con la Terra. Si basa su due stazioni astronomiche con telescopi wright Schmidt in osservazione, poste una sul Mauna Loa (Hawaii) e l'altra all'isola di Maui sul Haleakala. Una cometa, denominata Atlante, di cui ancora non abbiamo l'esatta dimensione, ma sembrerebbe grande cinque volte Giove e la sua caratteristica sembra quella di aumentare la sua luminosita' di ben 4000 volte gia' nell'ultimo mese. Naturalmente dobbiamo andare cauti, poiche' questi oggetti possono anche deludere le aspettative, comunque armiamoci di positivita' e speriamo che sviluppi una bella chioma e una lunga coda luminosa.
Una cosa e' certa, vista la sua orbita parabolica, che indicherebbe che proviene da fuori del Sistema Solare, ha un periodo di solo 5475 anni, per cui certi che non si potra' rivedere al prossimo passaggio, quindi armiamoci di attrezzatura e aspettiamo il momento propizio, che sembra essere a fine maggio poiche' raggiungera' il perielio (minima distanza) esattamente il 31 di maggio. Per il momento si trova fra Piccolo e Grande Carro e gradualmente si spostera' verso Perseo. Nella eventualita' di vederla anche senza strumenti, attendiamo quindi il grande evento astronomico e le prospettive potrebbero anche portarla ad una magnitudine da 1 a -10, ragionando che la magnitudine di -12 e' la Luna piena. Evoluzione tutta da seguire da aprile a maggio, nell'attesa della evoluzione verso il perielio del 31 di maggio, un passaggio che sara' adibito all'emisfero boreale, anche se al perielio, da li in poi, sara' sempre piu' molto basso sull'orizzonte.
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La corrente a Getto della libera atmosfera, sta preparando una prima fase di esplosione primaverile dal weekend ad iniziare dal CentroNord, mentre il Sud risentira' nel fine settimana, del transito della onda ciclonica stazionaria dall'Iberia verso l'Egeo, con piogge e temporali bassa Sardegna, Sicilia, Calabria e bassa Puglia. Sul resto dell'Italia ingresso deciso dell'alta pressione in quota, con aumento termico progressivo salvo le minime che permarranno sempre un poco basse, per l'eredita' dell'aria fredda affluita e la presenza di inversioni termiche. Ma da inizio settimana in progressione verso la giornata di mercoledi 8 Aprile, l'ulteriore espansione del promontorio subtropicale del JS sull'Europa centrale dall'area Iberica, interessera' gradualmente anche il Sud, portando un miglioramento atmosferico anche sull'Italia meridionale salvo moderata variabilita' residua, per la margina influenza del cut-off sull'Egeo. Al CentroNord esplosione primaverile con massime in deciso aumento e minime sempre leggermente basse per le inversioni termiche in via di attenuazione, per ulteriore aumento termico generato dall'anticiclone in affermazione totale sull'Italia. Per la S.Pasqua probabile disturbo oceanico per un nuova onda stazionaria ciclonica in arrivo da nordovest.
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